"Il futuro è nostro, riprendiamocelo!"
è questo uno degli slogan presenti sugli striscioni con cui gli studenti hanno manifestato in corteo a Milano contro la riforma Gelmini.
Stranamente però il mio pensiero si è associato ad un flashback, di cui protagonisti i miei genitori che, nel mentre di una cena mi avevano espresso la loro opinione basata sulla loro esperienza personale, in merito ai gggiovani d'oggi:
"Siamo andati in pensione giusto in tempo per non subire integralmente questo triste cambiamento: la maggior parte dei neo-assunti non ha voglia di lavorare, i ragazzi/e sono privi di umiltà e di rispetto per le persone con più esperienza ; non si responsabilizzano nelle loro mansioni e commettono grossi errori di lavorazione per malavoglia e noi ci siam trovati spesso a dover rimediare ai loro errori!! La merce consegnata tornava in dietro perchè difettosa e perdevamo i clienti!! I capi reparto ci hanno supplicato ( così come han fatto per la maggior parte degli anziani ) di aspettare ad andare in pensione ancora per qualche anno!
Mio padre più volte mi ha raccontato in maniera accorata il suo dispiacere per come la classe lavorativa di ultima generazione stia perdendendo tutti quei diritti da loro duramente sudati... con scioperi che duravano mesi e quindi senza vedere un soldo nella busta paga, ma tutti uniti nel loro intento hanno ottenuto quel che credevano essere i loro diritti, altro che le manifestazioni dei sindacati di oggi!
sto andando un po' fuori tema lo sò ma scrivendo alla velocità del pensiero non potrebbe essere diversamente...
e sento che siamo davvero appesi ad un filo.
sui giovani d'oggi ci scatarro suuuuuuuuuu ....
RispondiEliminaNon so... mi vien da dire che è vero.
RispondiEliminaMa poi mi sento vecchio, come quel vecchio che diceva che la mia generazione era una schifessa.
Non so, boh, mah.
Io vedo nelle nuove generazioni un vuoto spinto esagerato: non c'è voglia di lottare, di impegnarsi per arrivare a qualcosa. Tutto è dovuto, appunto. Ma visto che nessuno ti regala nulla, alla fine l'unico risultato è che si perde anche quel poco che (con tanti sacrifici) si era riusciti ad ottenere. Un vero peccato, ma forse non se ne accorgeranno neppure.
RispondiEliminaIl filo cui faceva riferimento papà MK è già stato spezzato...
RispondiEliminaNulla da aggiungere, se non che ... io quando scrivo alla velocità del mio pensiero, faccio scadere la sessione di connessione !! ;-)
RispondiEliminaMik