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mercoledì 21 aprile 2010

FES


Ed ecco che in questa occasione Marlene e Blondie per festeggiare i 25 anni di Blondie (ehh qui ci sta un colpo di tosse ;) hanno scelto la meta turistica più calda dei loro ultimi due anni. FES ( in arabo si legge FAS, ma i francesi han cambiato tutte le A in E ) è una delle quattro città imperiali del Marocco. Il suo nome significa "piccone" con riferimento al piccone che fu trovato nelle mura all' epoca della costruzione. Questa antica città è stata eletta la capitale spirituale del Marocco ed ospita la più antica università a testimonianza della sua indubbia importanza anche culturale. Con le sue 9.500 viuzze la sua medina (= città mediovale/centro storico) è la più grande del Marocco e nonostante Marlene avesse per secondo nome tomtom, più volte la bionda e la mora più intraprendenti del pianeta han rischiato di perdersi....questo perchè ovviamente i nomi delle vie sono indicate in arabo! La medina è un luogo unico che conserva il fascino di una cultura antica; è incredibile come varcando una porta apparentemente anonima si entri in luoghi inimmaginabili con decorazioni e architetture mediterranee uniche nel loro genere. Sembra che questo nascondere ciò che si possiede sia una forma di rispetto verso chi non possiede o possiede meno, esattamente al contrario della nostra cultura dove l' immagine è tutto. Per strada è un sessuguirsi di odori e profumi caratteristici, non sempre apprezzabili da chi è abituato a chanel n°5, è un via vai di asini carichi di bombole del gas, cocacola e prodotti dell'artigianato... Le attività produttive della medina si incentrano infatti su prodotti di artigianato tipico; gli abitanti del luogo stanno lottando per mantenere le tradizioni delle botteghe artigianali locali così come sono.. speriamo che l' Unesco con il suo progetto di risistemazione aiuti questi loro sforzi. La visita di questa città associato magari ad una gita fuori porta al sito archeologico di Volubilis ( uno dei più grandi nuclei romani conservati) + la piazza e le porte di Meknes sono una mini-vacanza di 3-4 giorni che straconsiglio! Tra l'altro viaggiando con Ryanair e considerando il costo basso della vita in Marocco è una meta alla portata di tutti.
avvertimenti e segnalazioni:
- non è vita facile per le bionde con gli occhi chiari fare un turismo disinvolto, meglio essere accompagnate - i parametri di igiene del posto sono decisamente inferiori ai nostri, armatevi di un sano spirito di adattamento. - per visitare al meglio la città affidatevi ad una guida che vi porterà a visitare le concerie ed i laboratori della seta e del bronzo
n.b. ringrazio Simo Kari (la guida) e Moustafà (il taxista) :)

giovedì 26 marzo 2009

IL CIELO D' IRLANDA

Che dire di un posto dove il detto “l’ erba del vicino è sempre più verde” è vero?
Blondie, che in Irlanda c’era già stata, prima di partire decantàva quanto Dublino fosse stupenda per l’accoglienza, la cordialità e la simpatia della gente, così se la ricordava lei e così è ancora oggi.

Dublino è una piccola citta’ di 495.000 abitanti che si vive e si gira tranquillamente a piedi.
Il cuore della vita sociale dublinese si svolge in Temple Bar, un quartiere costellato dalla presenza di infiniti pub, ognuno diverso ed unico a modo suo, tutti caratterizzati da bellissime facciate in stile ovviamente irlandese ed insegne colorate.
Quasi ovunque si ha modo di ascoltare musica dal vivo perché i dublinesi adorano due cose:
la birra e la musica.
Alla faccia dei megastore, qui i negozietti di musica sono sparsi praticamente ovunque.
Si tratta di ambienti piccoli con tantissimi dischi in vinile e cd inequivocabilmente conservati con amore, tenuti in ordine in anonime buste di carta e catalogati dal proprietario, un omino che del suo regno conosce ogni angolo e che trova a colpo sicuro cio’ che si va cercando.
Ma è anche bello curiosare di persona, infilando le dita tra le file, con la sicurezza di non uscire mai a mani vuote ( testimone Marlene che con la scusa di cercare un introvabile cd degli An Emotional Fish se li è girati forse tutti ).
Di giorno percorrendo la grafton street si incontrano artisti di strada davvero bravi tanto che non si puo’ fare a meno di fermarsi a guardarli ed ascoltarli ed anche nelle giornate un po’ fredde e grigie l’ atmosfera che si respira è sempre un po’ festosa; c’è sempre qualcosa che ti fa credere di essere capitato in qualche speciale evento mondano ed invece no… è che semplicemente loro son proprio cosi’.
Fortuna vuole d’esser capitati a Dublino proprio il giorno in cui si giocava la finale di rugby IRLANDA – GALLES! considerato che per gli irlandesi questo evento ha la stessa rilevanza dei nostri mondiali di calcio, metà della popolazione camminava per il centro con la maglietta verde della nazionale mentre l’ altra metà indossava “cose” pazzesche.... al punto che, messo a confronto, il carnevale di Viareggio potrebbe sembrare una pataccata.
(ora lettore scendi giu’ giu’ in fondo alla pagina e leggi i P.S. e P.S. BIS poi torna qui).

E’ opportuno sottolineare che circa la metà degli abitanti di Dublino ha meno di 27 anni e che i nonnetti non sono meno vivaci dei giovani (i nostri occhi giurano di aver visto una coppia di distinti 70enni cantare in coro “I love Rock’n Roll”), sarà per questo che ci sia pioggia o tiri vento la gente esce sempre e comunque.
Alla sera si incontra sempre qualcuno che festeggia qualcosa, soprattutto le ragazze che sono decisamente allegre e chiassose, spontanee e a volte diciamo pure un poco esuberanti..
Il 90% delle ragazze irlandesi beve birra come fosse acqua ed è felicemente in sovrappeso, di fatto le strade pullulano di questi rinoceronti traballanti in gonnella con tacchi da 12 cm e camminata inguardabile...
Qui i ruoli sono buffamente un po’ invertiti e capita spesso di vedere ragazze che approcciano i ragazzi con imbarazzanti apprezzamenti, per contro sembra che i don giovanni all’ italiana qui non esistano proprio.


Per chi ha un giorno piu’ è d’obbligo uscire dalla cortina edilizia della città ed entrare nei tipici paesaggi irlandesi, ritrovandosi per chilometri e chilometri tra la striscia verde dei prati ed il cielo plumbeo d’ Irlanda.
Bella idea è quella di noleggiare una macchina e provare l’ ebrezza di sentire continuamente di andare contromano (vi ricordo che è un Paese con la guida a destra), concentrandosi per infilare le rotonde da sinistra a destra… (chi si assume la responsabilità di guidare si sente un handicappato dall’ inizio alla fine, non perché non sappia guidare ma perchè tutti i passeggeri apprensivi glielo ricordano continuamente:” ecco stai a sinistra..a sinistraaa!! ”, “vai là, infilati là vedi dove ha svoltato anche quella macchina?”. “segui quella macchina rossa, ora quella opel grigia…” etc.
Consiglio di seguirci nelle nostre idiozie ed attraversare l’ Irlanda da parte a parte per fare una capatina alle Cliffs of Moher , dove troverete delle scogliere incantevoli che ripagano tutte le fatiche del viaggio con raffiche di vento a 50 nodi (sconsigliata ai portatori di parrucchini o riportini).

P.S. : Botta di culo e succede che dopo 61 anni l’ Irlanda torna a vincere la finale di rugby
P.S BIS: Fortuna vuole che ci fossero anche la finale dei mondiali di pugilato pesi leggeri e ribotta di culo vince l’irlandese !! ( gentile lettore ora puoi tornare a leggere su dov’eri arrivato prima)

PER GLI AMICI (sprazzi di vita da ricordare):
Di fronte all’ apparizione di uno squadrone di ragazze vestite da conigliette di playboy, con tette e culi in bella vista, Mark ha estratto un cartellone virtuale con il suo numero di telefono; successivamente ha continuato a ripetere il suo numero ad alta voce forse in stato confusionale ed un poco convulso...
Blondie dopo la prima birra media dice a Mik: “lo sai che assomigli a Donadoni”??
Mik fissa Blondie giusto il tempo di finire di bere la sua poi risponde: “lo sai che assomigli alla Parietti?”
Mark (voce fuori campo): “ Sì , col buio…”
____________________________
Mik dopo aver visto le scogliere ventose ( Cliffs of Moher ), dice a Marlene con fare poetico: “E’ un posto dove è evidente il rapporto di amore e odio tra mare e terra …”
Marlene si gira, lo guarda silente e poi ridendo replica: “che cazzo dici?”
[n.b. per questa brillante uscita Mik verrà deriso anche dai posteri..uahahahah].

Titoli di coda con bilancio dei danni :
Mik ha subito un raccapricciante “strapp…” dei pantaloni nelle zone erogene.
Marlene ha stabilito un record da “guinnes” dei primati bevendo almeno 20 litri di liquidi vari.
Blondie è tornata a casa convinta che all’ epoca, quella rimbambita della cicogna si fosse sbagliata perché avrebbe dovuto sganciarla a Dublino…
Mark ha lasciato la mostarda al metal detector ma imperterrito l’ ha poi ricomprata….

lunedì 12 gennaio 2009

IL CIELO SOPRA BERLINO

la copertina del miglior album dei Marlene Kuntz è un remake in foto del film
"Il cielo sopra Berlino"


Avrete sicuramente sentito al Tg la notizia dell’anno: 3 bellezze locali BLONDIE, MARLENE e GREIS sono state avvistate nella città di Berlino!
Le cose belle da vedere a parte noi? L’architettura, i luoghi di ritrovo e la gente come in tutte le città in genere.
Considerato che di guide turistiche è pieno il mondo mi sembra piu’ interessante fare un veloce confronto italia/germania ..
A Berlino è bastato buttar giu’ un muro e la qualità architettonica è diventata altissima, non capisco perché qui in Italia ci si faccia tanti problemi a proporre cambiamenti anziché fare rattoppi.
Ma si sa che infondo le nostre architetture rispecchiano la nostra società: obsoleta e fatiscente con piccoli interventi delocalizzati inefficaci ed economicamente disperdenti.
La mentalità dei Berlinesi è aperta e per quanto i Milanesi neghino siamo un popolo bigotto camuffato dalla presenza di molti stranieri.
Di fatto sedute al cippolippocaffè in Postdammer Platze si son viste diverse coppie di nazionalità miste,colori misti, ect.. senza parlare poi della coppia di giovani maschietti gay che passeggiavano tenendosi per mano !!! gasp! gulp! nessuno dei passanti si è girato a guardarli ( perfino Greis che vagolava vestita da limone è stata socialmente integrata ..ehh).
La gente è piu’ disponibile, se chiedi un’ informazione non si ritrae pensando che sei un’ agente della “Folletto” o un testimone di Geova che vuol vendere qualcosa.
Chicca Berlinese è la presenza di numerose cabine telefoniche caratterizzate da una simpatica cornetta “rosa Barbie” sparse ovunque... qui da noi ci son tante cabine come tanti cestini della spazzatura: ZERO e se ti si scarica il cellulare al momento meno opportuno rischi un attacco isterico.
I Berlinesi poi son precisissimi, nonostante allo scoccare della mezzanotte nelle piazze principali sembrasse d’essere ( ho coniugato giusto?) sotto un bombardamento a Bagdad, le strade il giorno dopo erano perfettamente in ordine, tutti i mezzi pubblici sicuri e perfettamente funzionanti!!

“ BERLIN BERLIN WIR FAHREN NACH BERLIN!!!!” se volete saper che significa andateci :)

N.B. ringrazio Greis per aver catturato in foto ogni particolare, persona o volatile esistente in loco e ringrazio Blondie ( obliteratrice professional ) per aver dimostrato che un singolo biglietto orario sui mezzi pubblici berlinesi puo’ durare quanto un mensile ;P

Suggerimenti:
- i wc pubblici sono a pagamento, ma se siete acrobatici ed in confidenza coi vostri compagni di viaggio si riesce a passare in 3 in un tornello solo! (evito di fare disegnini esemplificativi..)
- vi avviso che il caffè espresso costa 2,10 euri fate vobis..
- le colazioni in albergo sono alla tedesca, per cui chi riesce a fagocitare prosciutto e salsicciotti sorseggiando caffè di prima mattina, può tranquillamente saltare il pranzo ..BURP.
- andateci in aereo! A parte le 15 ore di viaggio su gomma, si è scoperto che se la polizia decide improvvisamente di chiudere l’autostrada ti ritrovi a vagare un’ora e mezza in piena notte nella steppa col tom tom che bestemmia in dialetto.
- in periodo di glaciazione non girate per strada con suole di cuoio.. sviuff! sviuff ! fiuuuf!