lunedì 9 novembre 2009

BRUNO

Sacha Barron Cohen dopo la brillante interpretazione di Borat ritorna nei panni di Bruno, un gayssimmo stilista/giornalista austriaco che vuole diventare famoso ad ogni costo.
L' originalità del film verte nella capacità di spiattellare in faccia al pubblico un repertorio vastissimo di problematiche sociali e d'attualità attraverso immagini forti, se non addirittura stomachevoli e situazioni al limite della demenzialità.

Trattasi di un film decisamente fuori dall' ordinario che richiede un pubblico di larghe, anzi molto larghe vedute, caratteristica fondamentale per essere in grado di apprezzare e comprenderne la sottile ironia.

Io dico che è DA VEDERE.

3 commenti:

  1. Gli aggettivi che associerei al film sono: provocatorio, ironico, sottile e pungente, talvolta eccessivo.
    D'accordo a metà con MK che la visione è consigliabile a un pubblico di ampie vedute.

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  2. Beh, se Borat aveva spinto la provocazione verso limiti difficilmente riscontrabili in altri film, non oso pensare cosa ci sia in questo secondo appuntamento... :)

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  3. assolutamente un cult...dopo zoolander è l'evoluzione del mondo che ci circonda (una parte x fortuna!)
    io lo adoroooooo!

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