Ern il protagonista ha una visione un po’ cinica dei rapporti con le persone e le classifica in base ad un suo criterio di MERITOCRAZIA.
E’ perciò intuibile che secondo lui il valore delle persone nel suo cuore varia in base a quanto si dimostrino amiche, quanto siano persone leali e corrette nei sui confronti, etc. etc.
E’ giusto. Ma esclude il semplice voler bene “comunque sia” o “nonostante tutto” perché le cicatrici della vita lo portano a fare selezione...
Il suo comportamento è giustificabile e condiviso penso dalla maggioranza degli individui.
Tuttavia, un bel giorno incontra Liz, una donna strana da capire, che lui accoglie nella sua vita con diffidenza.
- se ti accorgi che una persona ama in te ciò che in genere si odia e rifiuta allora quella persona ti ama veramente.
- accettare le persone per quello che sono, ridere dei loro incorreggibili difetti e perdonare gli errori anche grossi fa star meglio che allontanarle.
Credo che è così che si diventi degli esseri migliori … ;)