venerdì 27 febbraio 2009

HO SCELTO TE, TI PREGO... SCEGLI ME

Sto leggendo un libro, un bel libro che parla della vita, del valore dell’ amicizia e di come spesso le persone ci deludano.
Ern il protagonista ha una visione un po’ cinica dei rapporti con le persone e le classifica in base ad un suo criterio di MERITOCRAZIA.
E’ perciò intuibile che secondo lui il valore delle persone nel suo cuore varia in base a quanto si dimostrino amiche, quanto siano persone leali e corrette nei sui confronti, etc. etc.
E’ giusto. Ma esclude il semplice voler bene “comunque sia” o “nonostante tutto” perché le cicatrici della vita lo portano a fare selezione...
Il suo comportamento è giustificabile e condiviso penso dalla maggioranza degli individui.
Tuttavia, un bel giorno incontra Liz, una donna strana da capire, che lui accoglie nella sua vita con diffidenza.

Ern è il surrogato di tutte le debolezze umane e Liz gli dimostra che il coraggio di continuare ad amare qualcuno diverso da come vorremmo che fosse, che ci ha deluso o tradito in qualche modo, sia la più grande dimostrazione di valore, forza e ricchezza di spirito.

Paradossalmente l' unione tra i due personaggi completamente diversi l' uno dall' altra, si crea non affrontando mai discorsi impegnativi, con dialoghi semplici e scherzosi come quelli che si scambiano i bambini.

Personaggi davvero brillanti che lasciano trasparire una piacevole morale:
- se ti accorgi che una persona ama in te ciò che in genere si odia e rifiuta allora quella persona ti ama veramente.
- accettare le persone per quello che sono, ridere dei loro incorreggibili difetti e perdonare gli errori anche grossi fa star meglio che allontanarle.
Credo che è così che si diventi degli esseri migliori … ;)
Peccato per il finale, diverso da quello che avrei voluto e troppo simile alla vita vera...

giovedì 26 febbraio 2009

" BERLY love SARKY"...

Sta arrivando la primavera, sbocciano i primi amori...
Come l' amore eclatantemente esploso a Berlino tra Berlusconi e Sarkozy.
Mai visto niente del genere ... se tutte le coppiette si abbracciassero e guardassero intensamente con gli stessi occhi vitrei e languidi con i quali il Berlusca ha folgorato Sarkozy, non ci sarebbero più crisi coniugali.

Probabilmente il "nano con le zeppe" non ha resistito al profumo irresistibile dell' aitante francese: l' odore dei soldi.

L' entusiasmo che il Berlusca ha dimostrato per questa proposta atomica di piazzare 4 centrali nucleari in giro per l' Italia mi fa pensare...non che io sia malfidente nei confronti del nostro "Presidente del Consiglio dalle orecchie grandi" ma quando gira la voce che c'è da intascarsi qualcosa lui dimostra un orecchio bionico.

Non sò perchè ma Io (sempre in buona fede) mi immagino sempre che sul tavolo d' incontro di un qualsiasi "accordo" del Berlusca ci sia sempre un pallottoliere pieno di palline color cacca: le sue.

mercoledì 25 febbraio 2009

quanto sarebbe bello se..

A volte mi capita di svegliarmi con la voglia o il bisogno di tornare su di un libro e di rileggere delle frasi... stamattina queste:

“Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se,
per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi.
E qualcuno - un padre, un amore, qualcuno -
capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume
- immaginarlo, inventarlo - e sulla sua corrente posarci,
con la leggerezza di una sola parola, addio.
Questo, davvero, sarebbe meraviglioso.

Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita.
E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente,
si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare.
Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa.
Ma tutto sarebbe, finalmente umano.

Poi non è che la vita vada come tu te la immagini.
Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada.
Così... Io non è che volevo essere felice, questo no.
Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi.
Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri.
Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente:
il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera.
Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito.

Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile:
e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male.
E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare,
più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci.
Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare.
Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male
che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.”

martedì 24 febbraio 2009

"L' Ambròs"

"Dop un dè pasà con l' ambròs la mè vegnuda voia de racuntac de lu'."
(Dopo un giorno passato con l' Ambrogio mi è venuta voglia di raccontare di lui.)
Le persone si legano ad un luogo ed i luoghi si legano alle persone ed è così che ogni volta che chiedi all' Ambròs di fare insieme una via classica sulle montagne lecchesi lui ti risponde sempre allo stesso modo:
"Ooooh….l’ avrò giamò fada cent volt!" ( l' avrò già fatta 100 volte! )
Per chi frequenta la nostra palestra d' arrampicata, sia che piova o ci sia il sole, è una certezza trovare l' Ambros seduto al solito banchetto a segnare i frequentatori della serata...
Quest'uomo dall' aspetto esile e dalla pettinatura alla Sean Connery è una pietra miliare ed un personaggio storico dell' alpinismo vimercatese.
Nonostante non sia proprio un giovincello arrampica ancora con stile e la fa spess in barba ai giuvinot!
L' Ambros è un pozzo infinito di racconti che comincia tipicamente dicendo:"a chi temp là...."
e stando in sua compagnia anche nelle giornate un po' grigine, l' Ambros ti dona il buon umore, un po' per le frasi che ripete a tormentone un po' per i controsensi che sforna nelle sue descrizioni ... insomma le risate sono garantite !
A seguire riporto alcune delle sue frasi tipiche che purtroppo ai profani non diranno molto ma a chi lo conosce ... tanto!
Classica frase di Ambrogio per spiegare in che modo si arrampicava quando era giovane:
“A chi temp là...Se rampegava alla va con dio”
La prima corda di Ambrogio:
"Orco dù eheh……..la corda l’ era quela che al me pà al duperava per ligà el carèt del fèn!!........" ( Orco due ehehe... la corda era quella che mio padre adoperava per legare il carretto del fieno !! )

Chiacchere intorno all' arrampicata:
quand a sùn in di premi a ghù de tirà i rinvii……eheh! Uh tirà tant de chi rinvii…che se i meti drè tuch arivi a roma!!!! ( quando sono nei premi, devo tirare i rinvii.. eheh! ho tirato tanti di quei rinvii che se li metto tutti in fila arrivo a roma!!!)

L' amico Pino dice una bestialità per le orecchie di Ambrogio, reazione di Ambrogio:
"Piino…….ma te se s-ciùpà in dal coò!!!!"

Chiodi e martello ai suoi tempi:
"Il martel? ma te sé s-ciupà!! I ciod? a savevum nanca se eren i ciod!! a meteum denter nighut…tand’ave…e va con dio!" ( il martello? ma sei schioppato! i chiodi? non sapevamo neanche cos'erano i chiodi! non mettevamo dentro niente...tanto andavi alla vai con dio!)

Ambros che spiega come salire al Monte Resegone:
"Si perché mi, da ca mia al resegun, ghù semper metù meno di 1 ora e mesa,1 ora e un quart, 1 ora e vint, 1 ora e des, 1 ora… Oh pruvà a metig 45 minut…in sci per dì!!! Uuhè 1000 meter de dislivel… quand curevi, ai me temp con i scarp del tennis...
( sì perchè io, da casa mia al Resegone ci ho sempre messo meno di 1 ora e mezza..., 1 ora 1/4... , 1 ora e 20..., 1 0ra...,ho provato a metterci 45 minuti...così per dire! Uè! 1000 metri di dislivello..quando correvo ai miei tempi con le scarpe da tennis...
UN INCHINO AL MITICO AMBROGIO ;)

p.s. un grazie a Simo per gli indispensabili suggerimenti !

venerdì 20 febbraio 2009

I THINK...THAT

;P

giovedì 19 febbraio 2009

CONSIGLI D'USO

Quando è da tanto che non dormo comincio a dare i numeri
ma visto che contare le pecorelle non funziona cerco di dedicarmi ad altre cifre molto più soporifere.

Ad esempio al fatto che mentre in altri stati europei si gestiscono benissimo anche solo con 5 o 6.000 leggi a noi ne occorrano più di 80.000.

Penso sia per lo stesso motivo per cui gli uffici comunali di paesini microscopici, sono dotati di n°16 consiglieri comunali, n°5 segretari, n°8 messi, n°35 impiegati, ect...

Ogni giorno in parlamento vareranno almeno 4 D.M., 2 D.Lgs, 1 L.R. , 1 D.P.R. oltre a Circolari, Bollettini, Abrogazioni, rettifiche ed Errate Corrige varie ed eventuali.

Ma vi ci siete mai ritrovati faccia a faccia con una normativa? cercare di capirne il contenuto è un po' come cercare di capire una donna: tempo perso.

In genere iniziano così: visto l'art. 1 della L.X, visto il D.M., visto questo, visto quello e viste 3.000 altre cose, si delibera quanto segue:

All' art. 1 della Legge Pinco Pallo (ex art. 22 della L. 265/85 comma 2,3 ,8) così come anche riportato nel Decreto Tal dei Tali (ormai abrogato) a rendere efficace la Sentenza di Cassazione n°???????( a 7 cifre ) e blà blà blà fino a quando sei troppo stanco per capire.

Insomma, quando devo leggerne qualcuna per lavoro, prima di arrivare al corpo del testo della norma sono già svenuta per sfinimento.
Forse dovrei allenarmi leggendo quel numero infinito di clausole allegate ai contratti di assicurazione, quelle scritte in "arial 2" ( sono microscopiche e mi domando di che versione di World siano dotate le società assicurative).
p.s. per chi non ha problemi d' insonnia garantisco che sono anche ottime letture da bagno ...

martedì 17 febbraio 2009

I cacciatori di aquiloni

Dopo la morte di Eluana il TG grida all’ emergenza stupro.
Emergenza? Forse gli stupri di 10 anni fa erano diversi ed io non lo sapevo, bah.
Emergenza? Ma vaaa state seduti tranquilli che tanto per rimettere in galera tutti gli stupratori usciti con l’ indulto ci vorranno degli anni…
Intanto il governo varerà l’ ennesimo decreto salvifico, wow.
In questo decreto sembra che proporranno di dare pene più severe ossia più carcere e meno arresti domiciliari, castrazione chirurgica anziché chimica, il tutto contornato da ronde “fai da te” sparse per i quartieri a rischio ( queste ronde a conduzione familiare ovviamente non saranno attive durante le festività, le ferie d’ agosto, la settimana bianca, etc.).
Ebbene io non posseggo una sfera di cristallo, ma mi basta un pallottoliere sgrauso (scassato) per capire che col decreto “più carcere meno arresti domiciliari” nel giro di poco tempo le carceri saranno di nuovo troppo piene per le tasche del governo , per cui è probabile che prima o poi seguirà un altro indulto derivante da un altro decreto ...
Ma rallegriamoci perché l’alternativa è una figata! La castrazione chirurgica debellerà il problema alla radice!
A mio modesto parere questo tipo di soluzione potrebbe rivelarsi utile solo se propinato in prima persona dalle vittime ai loro stupratori ( magari con il metodo Bobbit ) almeno per sfizio ecchecavolo!
In realtà penso che trovarsi faccia a faccia per strada con un ex stupratore castrato e incazzato non deve essere bello comunque….
A questo punto avvoltolati in un buio senza speranza, vi consiglio la lettura di un bel libro “ Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini, fidatevi.