lunedì 16 febbraio 2009

Errata Corrige

Ora che San Valentino è passato mi sembra giusto a favore di chi a queste cose ci tiene, aggiungere una postilla al post di lunedì scorso (vedi lunedì 9 febbraio), un po' come si fa nei titoli di coda dei film, nei quali si specifica che gli animali ammazzati nel film sono vivi e scorazzano felici nella jungla, etc. etc.
Quindi dichiaro che la foto di San Valentino morto stecchito è ritoccata con fotoshop e che in realtà quell' angioletto rompiballe sta bene e svolazza felice fuori dal mio raggio di tiro...
p.s. ringrazio Blondie per la serata, nottata e mattinata successiva da infarto trascorse, ma ora che il mio finto (sia chiaro) fidanzato è tornato dalla mega trasferta in russia diffiderò da tutte le uscite che lei organizzerà almeno fino a marzo, no dai facciamo aprile !!!! ;P

venerdì 13 febbraio 2009

COSA VUOI DI PIU'?

“FARE QUELLO CHE VOGLIO!”
Di recente nel mentre di due chiacchere leggere, di quelle SENZA UTILITA’ ( quella che piace a voi ) che fai davanti ad una bella birretta, mi è stata posta questa domanda alla quale ho risposto in un secondo e senza esitare.
Chi conosce il mio stile di vita, il mio caratterino e le mie passioni potrebbe pormene un’ altra: perche’ già non lo fai? risposta: col cacchio!!
Questa è un’altra di quelle belle utopie che rincorriamo.
Considerate che la mia affermazione, già nel pensiero, esclude le 8 ore standard di impegni lavorativi moltiplicati per i 5 giorni settimanali e l’ indisponibilità economica… eppure vi garantisco che è un ‘ utopia.

MOTIVI PRINCIPALI:
1 - hai una coscienza: non c’ è bisogno d’ essere sposati per ritrovarsi legati ad un mucchio di persone alle quali in qualche modo devi rendere conto;
2 - hai degli schemi disciplinari che ti impongono da piccolo e che nell’ adolescenza pastrugni un po’ ma senza possibilità di cancellazione;
3 - rischi la galera!

Detta cosi’ sembra che io faccia riferimento ai 7 peccati capitali ( bè qualcuno si’ ohh! ) ma anche no… il fatto è che devi fare sempre i conti con qualcosa.
Per poter fare quello che si vuole occorre essere pazzo o comunque mentalmente deviato.
Quindi ora vi pongo una domanda bella e appagante:
Se aveste davvero la possibilità di poter fare quello che volete riuscendo a non rientrare nei punti n. 1-2-3, che fareste???
Offro una lauta ricompensa a chi mi dà una risposta soddisfacente.

Ebbene, dopo aver letto questo mio articoletto vi accorgerete che:
- vi è passato un po’ del senso generale di insofferenza e insoddisfazione che a volte vi accompagna.
- vi sentite meglio, piu’ tranquilli e rassegnati al vostro tram tram quotidiano.
- vi accorgete che avere delle abitudini è confortevole…

DAI’ SU’ NON RINGRAZIATEMI
ORA CHE E’ VENERDI’ ..
DA LUNEDI’ SARETE COMUNQUE NUOVAMENTE OPPRESSI.

mercoledì 11 febbraio 2009

DECONTESTUALIZZAZIONI

Didascalia: la cresta "leggermente" innevata del Monte Due Mani

PREMESSA:
Mi è venuta una super ideona! un angolino dedicato al fortissimo gruppo di climbers del vimercatese nel quale immortalare le inimitabili prestazioni alpinistiche e non (soprattutto non) che ci vedono spesso protagonisti.
E’ probabile che gli esterni al club non ci capiscano granchè ma considerando che l’80% dei miei lettori sono “montanari”, credo e spero che sarà apprezzato…
L’ ultima grande impresa alpinistica dell’ infaticabile trio composto da “il NASONE, la ZOPPA ed il VECCHIO” ( assenti lo GNOMO perché troppo malato e il MURATORE troppo pigro ) si è svolta domenica scorsa in condizioni nevose proibitive, pertanto i masculi del gruppo si sono protratti, protesi e prodigati in generosi atti di cavalleria nei confronti della zoppa che si è trovata un pochino in difficoltà a causa della ripidità ma soprattutto dell’ imbarazzo…
Mi riferisco al fatto che è bellissimo come tra le fatiche di Ercole a volte possano formularsi certe frasi fantozziane a completare una giornata già di per sé stupenda, vi riporto pertanto le perle degne di lacrima del giorno:
Nel corso di una breve pausa rifocillante, dice il vecchio alla zoppa: “TE LO METTO DENTRO ?” ( riferito al pile nello zaino) no comment...
Si riparte tutti pimpanti finchè a un certo punto il vecchio si gira e dice alla zoppa: “ TE LA ALLARGO TUTTA !” (riferito alla traccia nella neve) ma daiiiii...
Discussione tra il vecchio e il nasone: “ VADO AVANTI IO A BATTERE! NO! VADO IO! A ME PIACE BATTERE! ” ( riferito alla traccia nella neve)
La ciliegina sulla torta la estrae la zoppa:
HO LE MUTANDINE BAGNATE MA NON CERTO PER IL SUDORE!” ( riferito alla neve che si infila nei pantaloni).
Non oso immaginare se ci fossero stati lo gnomo ed il muratore che a dargliene l' occasione le sparano a raffica, ma meglio così... forse vista la loro rimirevole statura sarebbero andati dispersi nella neve...

Pubblicità gratuita: Il Nasone è l’ autore del libro che verrà presto pubblicato intitolato:
“ Il vecchio, lo gnomo e il muratore”

COMUNICAZIONI INTERNE AL CLIMBER'S CLUB CHE ALTRI POSSONO ANCHE NON LEGGERE:
- Ci dispiace tantissimo che il Lucky non sia venuto ma in assenza di un rifugio produttore di pizzoccheri sarebbe morto di stenti…
- Spero immensamente che prima o poi la Sala e la Miriam ( le troppo magre per essere vere ) si uniranno al gruppo per qualche uscita, così se qualcuno se li dimentica, ci saranno a disposizione due bastocini in più… ;- P
- Attenzione! nella prossima edizione ci sarà un inserto speciale con le chicche dell’ Ambròs!!
[- Volevo infine segnalare a tutti come il vecchio nonostante la sua scarsa esperienza con i ramponi ai piedi, in preda ad un attacco adrenalinico, abbia salito per primo un lungo canale ghiacciato ed in preda all’ esaltazione sia riuscito a salire 200m oltre a dove saremmo dovuti sbucare ;-P ]
Carineria del giorno: credo che stamperò una copia a colori per il vecchio.

Legenda:
zoppa è m.k.
nasone è simo
vecchio è pino
gnomo è gio
muratore è lele
ambròs è ambròs

lunedì 9 febbraio 2009

PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE

Oggi è solo lunedì ma io mi porto avanti:
"Caro San Valentino,
per me in amore non c'è santo che tenga
quindi non metterla sul personale ..."
p.s. anche per questo anno il problema è risolto!!

venerdì 6 febbraio 2009

OH, TI STIMO FRATELLO ...

I volti dei protagonisti:

a sinistra N°1 - a destra N°3 - sotto N°2

Siam tutti d' accordo nel dire che ci troviamo in un periodo di grande crisi in cui molta gente ucciderebbe per avere un lavoro...
Ebbene, per farvi quattro grasse risate, vi riporto un episodio paradossale e ai confini del concepibile che si consuma quasi ogni venerdì ( ma pure il giovedì ) in un ridente e confortevole ufficietto monzese.
Per l’ anonimato ho chiamato i protagonisti “N°1” (capo) , N°2 e N°3 (collaboratori del capo).
Lo svolgimento dei fatti:
Come ogni Venerdì a metà mattinata arriva in ufficio N°1
N°2 : “ ciao n°1, sai per caso che fine abbia fatto N°3 ??
Anche oggi non si è visto ne sentito...”
N°1: “SI, stamattina verso le 5.00 A.M. mi ha mandato un SMS “
N°2: “ Ma che dici.. si presenterà almeno nel pomeriggio?”
N°1: “ Non lo so, dal messaggio non l’ ho capito”

Vi riporto il gioiellino di SMS:
“N°1, TI STIMO E TI PREGO DI AVERE FIDUCIA IN ME, STO RECUPERANDO IL RAPPORTO CON LA MIA EX DI SARONNO, TI ASSICURO CHE LAVORERO’ SABATO E DOMENICA A CASA , ...blà blà blà N°3.”

p.S. chiarisco che ovviamente associato ai precedenti 65 sms fax-simile non si è mai realizzato un effettivo recupero del lavoro di sabato o domenica…

ORA CONTROLLATE SE AVETE “STRABUZZATO” GLI OCCHI ...

martedì 3 febbraio 2009

MUSA

La musica suscita e accentua cose insite in noi e le amplifica.
Siamo ad immagine e somiglianza di ciò ascoltiamo.
A volte ciò che non troviamo nella vita lo cerchiamo in lei.
( oggi ho ispirazioni un po' zen.. :)

lunedì 2 febbraio 2009

ROAD TO NOWHERE

PERSUADERE NOI STESSI, passiamo moltissimo tempo a farlo,
perché lo vogliamo e perché ne abbiamo bisogno,
per rendere la vita piu’ dolce e sopportabile.
Non esiste persona che non lo faccia prima o poi.
Vorrei una realtà palpabile e tangibile che non lo richiedesse mai.

C’è chi pensa che la vita sia piu’ semplice di quanto sembri come se la semplicità fosse un pregio… ma è una realtà che riguarda solo chi non si pone mai domande.
Vi domanderete, spero quindi, di che diavolo sto parlando, ma nello stesso tempo ognuno di voi avrà già dato un’ interpretazione rapportabile a sé...
Per ogni strada che intraprendi ti chiedi continuamente se è quella giusta se stai facendo cio’ che è meglio per te, ti chiedi se potresti avere di meglio o stare peggio e senti la necessità di PERSUADERTI CHE VA BENE, CHE E’ TUTTO OK.
Credo che la paura piu’ grande sia quella di ritrovarsi FERMI su una strada che non porta da nessuna parte con l' incapacità di superare questa fase di stallo apparente e sentirsi un po’ vigliacchi per questo...
Ma anche decidere di non scegliere è una scelta , anche una cosa non fatta avrà una conseguenza, è inevitabile.
E’ un fatto ineluttabile che le cose accadono comunque, e ci ritroviamo spesso di fronte a situazioni difficili da affrontare per chiunque, che si tratti di problemi di lavoro, di salute, o di rapporti umani, perchè prima o poi dobbiamo confrontarci con queste cose e quindi domando: MA VIGLIACCO CHI? IO? TU?
E’ vero che siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo guerre e stenti , abbiamo un piatto caldo garantito tutte le sere e quindi tutto il tempo di vivere male per minchiate…
ma ringrazio Dio ( in senso metaforico ) di questo perché ho modo di rendermi conto di cio’ che vivo e di cio’ che scelgo.
La vita è come un quiz grafico e a seconda dei tuoi SI e dei tuoi NO arrivi ad un risultato piuttosto che ad un altro, e allora? di che avere paura? del risultato?
Penso si possa dire che una scalata è la metafora della vita: la vedi sempre un po’ in salita, non sempre intuisci da che parte andare ed il divertimento è decisamente proprio li’ lungo il percorso, perché l’ idea di quanta soddisfazione potrai avere in cima è davvero soltanto un’ idea.
Sembrerebbe una frase fatta ma è vero che il risultato non conta, cio’ che conta è quanto ti sei divertito lungo il percorso, quanto sei stato bene e stato male, quanto persone hai incontrato che hanno saputo tirar fuori il meglio di te e viceversa. Se alla fine di tutto questo sarai un avvocato, un netturbino o un disoccupato, se avrai fatto una meravigliosa famiglia o rimasto solo con gli amici, la tua strada che tu lo voglia o no, l’ avrai fatta ugualmente.
Quindi tranquilli …

UNA STRADA CHE NON PORTI DA NESSUNA PARTE NON ESISTE
bisogna solo capire quali sono le persone e le cose davvero importanti per noi
e la direzione vien da sé …